Calcolo pensione, ecco come fare




Alla luce della nuova riforma pensionistica attuata dal Governo, il calcolo pensione di anzianità è stimabile in base a parametri consultabili presso gli uffici Inps.

L’importo pensionistico viene così calcolato: per ogni anno di lavoro viene accantonata una somma valutata applicando l’aliquota sul reddito imponibile, per i dipendenti è del 33%, per gli autonomi del 20%, mentre per gli iscritti alla gestione separata viene determinata annualmente. A fine anno la contribuzione ottenuta viene rivalutata al tasso di capitalizzazione dato dalla variazione media del PIL del quinquennio precedente calcolato dall’Istat.

Effettuare questi calcoli non è semplice, pertanto è possibile avvalersi dell’aiuto di appositi uffici Inps che, oltre al calcolo pensione, possono esaminare anche la previdenza integrativa. In alternativa ci si può servire della di appositi strumenti online.




Calcolo pensione uomini e donne

Vanno fatte delle distinzioni tra le pensioni per le donne e quelle per gli uomini.

Per quel che riguarda le donne lo schema risulta più complesso, i requisiti 2014 – 2015 per la pensione di vecchiaia femminile sono di: 66 anni e 3 mesi per le dipendenti della pubblica amministrazione, 64 anni e 9 mesi per le lavoratrici autonome, 63 anni e 9 mesi per le dipendenti del privato.

In termini di pensione anticipata, per le donne sono necessari 41 anni e sei mesi di anzianità contributiva, inoltre per alcune lavoratrici è ancora possibile fare domanda di pensionamento con l’Opzione Contributivo Donna che permette un’uscita anticipata a 57 – 58 anni di età se si accetta un calcolo dell’assegno pensionistico basato sul metodo contributivo.

Per quel che riguarda gli uomini, invece, il calcolo pensione è molto semplice: sono richiesti 66 anni e 3 mesi al di là del settore di impiego. Per la pensione di anzianità INPS sono richiesti invece 42 anni e sei mesi di anzianità contributiva.