Tasso di usura, soglia calcolo e verifica




Quando si stipula un contratto di mutuo o di prestito presso la banca, sulla rata del mutuo da pagare mensilmente viene calcolato un diverso interesse a seconda che si sia deciso di stipulare un mutuo a tasso fisso, variabile o misto. Proprio su tali tassi di interesse può verificarsi una condizione di tasso di usura, vediamo di cosa si tratta e qual’è la solglia il calcolo e come si verifica il tasso di usura.

Tasso di usura, soglia calcolo e verifica

Quando si va in banca per un contratto di mutuo si sa già che si andranno a pagare dei tassi d’interesse all’ente erogatore del prestito, però non si sa che tali tassi d’interesse richiesti dall’ente per prestiti e finanziamenti non devono oltrepassare determinate quote, altrimenti subentra l’usura, grave reato penale.

La Banca d’Italia determina ogni tre mesi le quote massime a cui il tasso d’interesse può arrivare, i cosiddetti tassi soglia, che è possibile applicare ai diversi tipi di prestito, per cui anche se ci si fida della propria banca bisogna ugualmente stare attenti ai tassi d’interesse applicati, perché tali quote non devono superare i tassi soglia stabiliti.

Se ciò accade, ovvero quando i tassi del prestito contratto con la banca risultano maggiori dei tassi soglia, il prestito personale o il mutuo contratto diventa illegale e si ha diritto a vedere gli interessi praticati fino ad allora riportati alla misura massima consentita e a essere rimborsati di quello che si è pagato in eccesso.




Anche se il tasso d’interesse sul finanziamento all’inizio risulta perfettamente legale, non è detto che si mantenga tale, per cui bisogna prestare attenzione ogni volta che arriva la rata del mutuo da pagare, perché si può incorrere in casi di usura sopravvenuta.

Cos’è l’usura sopravvenuta? Tale tipo di tasso di usura si verifica quando i tassi pattuiti all’inizio del contratto di finanziamento risultano maggiori dei tassi soglia in un momento successivo alla stipula del contratto. Nel caso il superamento della quota dei tassi di soglia si verifichi durante il contratto di mutuo, l’ente erogatore dovrebbe ridurre tali interessi fino al limite del tasso soglia rilevato.

È possibile, però, anche incorrere in casi di tasso di usura preventiva, ovvero quando fin dall’inizio del contratto di mutuo il tasso d’interesse è usuraio. Quando si verifica tale usura? In pratica, bisogna stare attenti al Taeg, ovvero al tasso annuo effettivo globale: se nel momento della stipula del mutuo tale tasso supera il tasso di soglia, allora si starà stipulando un finanziamento illegale.

Per i mutui, per esempio, la Banca d’Italia comunica sempre i due valori soglia validi per i finanziamenti a tasso fisso e quelli a tasso variabile, però è possibile che in un trimestre il Taeg del mutuo sia maggiore del tasso soglia stabilito, dunque che fare? In questo caso, ci si troverebbe di fronte ad un tasso di usura: secondo la Corte di Cassazione, in questi casi, il mutuante è obbligato a restituire l’intera somma risultante dagli interessi usurai pagati dal mutuatario, e quest’ultimo ha la possibilità di non pagare gli altri interessi applicati sulle rate residue del finanziamento.