Prestiti senza garanzia

In tempi in cui la  crisi ci mette del suo nella complicazione della gestione quotidiana degli affari, richiedere prestiti senza garanzia non è certo una cosa facile. Se non si possiede una busta paga è difficile riuscire ad  ottenere un prestito ma non è impossibile. Per questo motivo, negli ultimi anni, le banche si sono avvicinate sempre più a coloro che sono precari, disoccupati o che posseggono un reddito basso.

Questo discorso vale soprattutto per i giovani under 40 che ormai lavorano a progetto o con partita Iva, vivono in affitto o coi genitori e molto difficilmente possono vantare garanzie da offrire alle banche, che iniziano così ad andare incontro alle loro esigenze.

I prestiti senza garanzia sono dei finanziamenti che vengono concessi senza la firma di una seconda persona a garanzia del  finanziamento. Spesso, infatti, gli istituti di credito chiedono una garanzia ulteriore per erogare la somma richiesta, come la firma di un familiare su cui la banca si può rivalere qualora non si riuscisse a pagare quanto dovuto.

Prestiti senza garanzia

Esistono differenti maniere per ottenere un prestito senza garanzia, vediamo quali sono e come funzionano.

Nel caso si possiede un immobile, esso varrà come garanzia tuttavia si tratta di soluzioni molto particolari che non considerano validi gli immobili che risultano anche come la prima casa, se non si ha anche a supporto un reddito dimostrabile.

Se invece fate parte di quella schiera di persone che in passato hanno tardato nel pagamento di un prestito, fate parte della lista dei cattivi pagatori. In questo caso l’ unica soluzione per ottenere un prestito è tramite la cessione del quinto: un meccanismo di garanzia rappresentato dalla trattenuta della rata direttamente sulla busta paga.

Il datore di Lavoro si impegna, sempre e comunque a pagare la rata, almeno finché c’è uno stipendio su cui addebitarla, così le Banche non hanno più bisogno di valutare né l’ affidabilità né la  situazione debitoria.

E’ una garanzia utile agli istituti di credito per garantirsi il rientro della somma prestata.

Spesso il cattivo pagatore viene definito inadempiente perché non riesce a risolvere un impegno  precedente  e viene perciò  perseguitato  attraverso azioni legali o giudiziarie di tipo coattivo ( pignoramento di beni mobiliari e/o immobiliari).

Se il richiedente è contemporaneamente sia cattivo pagatore che protestato, potrà ottenere un finanziamento ricorrendo al prestito con cambiale: infatti in questo modo la società finanziaria o banca concedente potrà rifarsi agevolmente in caso di mancato pagamento delle cambiali.

Qualche esempio di prestito senza garanzia?

Compass Facile.it, concede prestiti senza busta paga fino a 14 mila euro con Tan al 9,9% e Taeg all’11,02, mentre Findomestic eroga fino a 10.000 euro con Tan al 7,58%  e Taeg al 7,85%.

Per quanto riguarda i piccoli importi, Poste Italiane prevede invece prestiti senza garanzie, riservati a tutte le persone di età compresa tra i 18 ed i 70 anni, titolari di una carta Postepay o Postepay Evolution.