Come assumere un lavoratore extracomunitario




Lo scenario socio politico italiano vede sempre più extracomunitari affacciarsi in Italia in cerca di lavoro e di una nuova vita, la loro permanenza nel nostro territorio è dettata da regole ben precise che sono basate sulla loro possibilità lavorativa, vediamo quindi come assumere un lavoratore extracomunitario.

L’ingresso e il rapporto di lavoro dei cittadini provenienti da Paesi che non appartengono all’Unione europea è dettato dal decreto legislativo n. 286 del 27 luglio 1998 “Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero”, che contiene una disciplina organica dell’intera materia dell’immigrazione. La Repubblica Italiana garantisce a tutti i lavoratori stranieri regolarmente soggiornanti nel territorio dello Stato, parità di trattamento e piena uguaglianza di diritti rispetto ai lavoratori italiani.

Come assumere un lavoratore extracomunitario

Ogni anno il governo stabilisce le quote massime di stranieri da ammettere nel territorio dello stato per lavoro subordinato. Per questo motivo tali permessi di soggiorno sono rilasciati entro il limite delle quote predette. Per l’accesso al lavoro dello straniero e quindi per sapere come assumere un lavoratore extracomunitario è necessario innanzitutto essere in possesso dei documenti che consentono l’ingresso in Italia:

1 Passaporto (o documento equipollente);

  1. Visto di ingresso;
  2. Permesso di soggiorno;

L’accesso al mercato del lavoro in Italia da parte di cittadini extracomunitari è possibile in due modi:




  • direttamente in Italia se già in possesso di regolare permesso di soggiorno e di determinati requisiti previsti dalla legge;
  • dall’estero nell’ambito delle quote d’ingresso annualmente stabilite con i decreti sui flussi adottati dal Governo, salvo casi particolari di ingresso al di fuori delle quote.

Generalmente le quote vengono assegnate tenendo conto degli stranieri extra-Ue provenienti da Stati con i quali il nostro Paese ha concluso accordi finalizzati alla regolamentazione dei flussi di ingresso per motivi di lavoro ed accordi sulle procedure di riammissione.

Per capire come assumere un lavoratore extracomunitario è necessario rivolgersi allo Sportello Unico, per consentire al Centro per l’Impiego di dare la pubblicità delle richieste di lavoro nei confronti dei lavoratori già iscritti nelle liste di collocamento per poi diffonderle in  via telematica, agli altri Centri per l’Impiego territoriali  che li renderanno pubbliche sul sito Internet o con ogni altro mezzo possibile.

Sul come assumere un lavoratore extracomunitario in caso di parere negativo da parte di almeno uno degli Uffici, lo Sportello rigetta l’istanza. Se il parere risulta  favorevole, invece, viene convocato il datore di lavoro per la consegna del nulla osta e per la firma del contratto di soggiorno, e trasmette per via telematica la documentazione agli uffici consolari.

Entro 8 giorni dall’ingresso in Italia, il lavoratore si deve recare presso lo Sportello che ha rilasciato il nulla osta per sottoscrivere il contratto di soggiorno e ritirare il modulo con il quale presentare la richiesta di permesso di soggiorno, in caso contrario risulterà irregolare.